L’OBIETTIVO

Tutti noi, ragazzi e adulti, viviamo in un territorio che non conosciamo se non in modo superficiale. I cantieri di narrazione identitaria sono uno strumento per farlo raccontare direttamente ai cittadini più giovani che, scoprendolo, ne offrono una visione originale a residenti e viaggiatori.

L’ORIGINE

Il progetto ha origine dal libro di Emilio Casalini “Rifondata sulla Bellezza” (Spino Editore) in cui la narrazione dell’identità è uno dei principali strumenti di valorizzazione del nostro territorio. Questo anche al fine di attirare un turismo di qualità che crei economia sostenibile e duratura.

Il migliore viaggiatore che possiamo accogliere è quello che si ferma più a lungo sul territorio, lo impara a conoscere, prova esperienze reali, stabilisce un legame empatico con chi lo accoglie. L’opposto del turista “mordi e fuggi”, che fa una foto ed è già ripartito. Ma dobbiamo offrire qualcosa di importante se vogliamo che resti tra di noi. La narrazione di ciò che siamo è la base da cui partire.

LO SCOPO

Le nostre strade possono diventare la tela su cui raccontare le infinite sfumature identitarie rendendo visibile il Genius Loci. Nasciamo e viviamo in un variegato e armonico mosaico di storie, persone, leggende, cultura, enogastronomia, spiritualità, artigianato, architettura, arte, agricoltura, natura, paesaggio. Perle in attesa di essere spolverate e condivise con chi desidera scoprirle.

Un racconto che rafforza anche il rapporto tra abitanti e l’ambiente che li circonda, stimolando un orgoglio sano e virtuoso, da realizzare attingendo alla più importante delle nostre fonti: le scuole e gli studenti che in quel territorio vivono e di cui sono, spesso inconsapevoli, figli. È a loro che le Pubbliche Amministrazioni dovrebbero affidare le chiavi di casa della narrazione.

IL METODO

Le scuole aderiscono e i ragazzi si iscrivono alla piattaforma formando piccoli gruppi di lavoro per creare progetti di narrazione. Una volta pronti vengono caricati sulla piattaforma e possono essere votati dai compagni della scuola e dai professori. Fissata una data limite vengono rivelate le graduatorie dei progetti e i migliori vengono consegnati all’amministrazione comunale perchè ne discuta l’eventuale realizzazione. Tutti i progetti restano presenti sulla piattaforma e possono essere adottati dalle amministrazioni o da associazioni, enti e privati che vogliano realizzarli. Unico limite alla creatività è la fatibilità del progetto.

I CONTENUTI

Tessere di identità sono le storie da trovare nei racconti dei nonni o nei libri della biblioteca, è un punto della città o della campagna a cui è legata una storia, è una ricetta dimenticata, è una tradizione o un sito già conosciuto ma da raccontare in modo rinnovato, è un personaggio di cui si è perso il ricordo o il messaggio, è un percorso quotidiano da riempire di nuovi stimoli, è una curva, un suono, un mito, un odore, un aneddoto, un palazzo e le sue leggende dimenticate.

È tutto ciò che ci farebbe piacere scoprire arrivando in quel luogo. Archeologia, paesaggio, mito, arte, spiritualità, agricoltura, storia, letteratura, enogastronomia, artigianato, personaggi, folklore: infiniti i settori da cui prendere spunto per riportare alla luce il loro messaggio.

GLI STRUMENTI

Panchine, fermate degli autobus, marciapiedi e pareti si riempiono di colori, disegni, poesie, aforismi, statue di cartapesta o fatte con le piante, nuova segnaletica, spiegazione dei nomi originari delle strade e tutto ciò che può anche migliorare l’arredo urbano impregnandolo di storie. I tombini che vengono colorati rappresentando un bene artistico, un mestiere o una storia che caratterizza quel punto del paese. Nuove app per geotag, percorsi digitali e giochi da vivere lungo vicoli nascosti. Piattaforme trasparenti per percepire il senso di una falesia. Una porta gigante ad una curva per attirare lo sguardo nel buco della serratura e godere del panorama. La ricostruzione di un omicidio famoso del medioevo. Navi etrusche tra i binari delle stazioni. Realtà aumentata e realtà virtuale. Come sono pressochè infiniti i contenuti lo sono gli strumenti.

PRESENTAZIONE

BROCHURE CANTIERI DI NARRAZIONE IDENTITARIA